Le tisane rappresentano uno dei rimedi erboristici più antichi e apprezzati. Queste bevande, a base di acqua e piante officinali, appartengono alla categoria degli estratti vegetali chiamati idroliti, ossia estrazioni di piante secche tramite acqua. Fino a circa un secolo fa, le tisane erano il principale metodo per somministrare le piante medicinali al fine di ottenere effetti terapeutici specifici.
Il termine “tisana” deriva dal latino ti-risana, indicando un miscuglio di piante triturate ed essiccate (in “taglio tisana”), miscelate secondo i principi della sinergia tra le erbe. Non si tratta quindi di una semplice bevanda da gustare, ma di una vera e propria preparazione erboristica con scopi terapeutici.
Come si compone una tisana
La composizione di una tisana segue regole precise, non dettate dal gusto ma dagli effetti delle piante:
- Rimedio base (Remedium cardinale – 60%): 1-3 piante responsabili dell’azione principale.
- Adiuvanti (Adjuvans – 20%): 1-2 piante che supportano e rafforzano l’effetto del rimedio base, migliorando anche l’assorbimento dei principi attivi.
- Complemento (Constituens – 10%): 1 pianta che aggiunge colore o estetica alla tisana, come il Karkadè o la Rosa canina.
- Correttore (Corrigens – 10%): 1 pianta che migliora sapore e profumo, come Liquirizia, Menta, Anice o Finocchio.
Altri fattori importanti:
- Omogeneità: associare parti di piante simili in durezza e consistenza (radici con cortecce, fiori con foglie).
- Effetti sinergici: evitare piante con effetti antagonisti.
- Numero di piante: limitarsi a 5-6 erbe per garantire un’azione mirata.
Differenza tra Tisana, Infuso e Decotto
Le tisane possono essere preparate con diversi metodi, i più comuni sono infusione e decozione.
Infuso
L’infusione è ideale per piante delicate, come fiori e foglie.
- Metodo: versare acqua bollente sulle piante essiccate e lasciare in infusione dai 5 ai 30 minuti.
- Conservazione: va consumato subito, poiché non si conserva bene.
- Esempi: passiflora, lavanda, camomilla, tiglio, melissa, menta (tutte piante che trovi nel nostro shop).
Decotto
Il decotto è adatto a parti di piante più dure, come radici, cortecce, semi o fiori coriacei (es. Opuntia ficus-indica).
- Metodo: mettere le piante in acqua fredda, portare a ebollizione per 3-10 minuti, poi lasciare riposare 10-15 minuti con coperchio.
- Conservazione: si può bere anche freddo e conservare 1-2 giorni in frigorifero.
- Esempi: radice di tarassaco, cortecce, semi di finocchio, liquirizia, echinacea (piante che trovi nel nostro shop).
Dosaggio consigliato: 1 cucchiaio raso di erbe ogni 250 ml di acqua (una tazza).
Se desiderato, è possibile dolcificare le tisane con miele naturale (tiglio, tarassaco, eucalipto).
Conclusione
Saper distinguere tra tisane, infusi e decotti è fondamentale per ottenere il massimo beneficio dalle piante officinali. Ogni metodo di preparazione estrae principi attivi diversi, e conoscere le regole di composizione consente di creare tisane efficaci, gustose e sicure.
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